Risultato positivo: No all’utilizzo del Glifosate nella provincia di Ancona

Apprendiamo con piacere che in data 28/04/2015 la provincia di Ancona ha approvato, all’unanimità dei propri consiglieri, la rinuncia all’utilizzo di prodotti chimici per la pulizia delle banchine e pertinenze stradali, su tutte la molecola GLIFOSATE.
Tale rinuncia è basata sul principio di precauzione, il cui intento è quello di impedire l’utilizzo delle sostanze sopra citate nel caso ci sia anche solo il dubbio che esse possano essere nocive per la salute dei cittadini e per l’ambiente stesso.
Proprio in base a tale principio, a seguito del convegno “AMBIENTE E SALUTE: IL CASO PESTICIDI” da noi organizzato in data 12 Marzo 2015 u.s. e al quale ha partecipato  come relatore il Professor Taffetani, abbiamo inoltrato una istanza a tutti i sindaci del territorio con la precisa richiesta di regolamentare l’utilizzo dei pesticidi nelle aree urbane e rurali, GLIFOSATE in testa.
Nell’attesa che anche qualche cosa si muova in meglio in questa direzione nella nostra provincia e nella Valle del Metauro, per il momento ci congratuliamo con la provincia di Ancona e tutte le Associazioni che hanno collaborato ad ottenere questo ottimo risultato.
Segue il comunicato congiunto della provincia di Ancona con tutte le Associazioni
Cooperativa Sociale Art.32 Onlus

 

Provincia di Ancona rinuncia all’uso dei glifosati e invita i comuni all’adeguamento

Atto promosso dalle associazioni e votato all’unanimità in consiglio provinciale

COMUNICATO CONGIUNTO

Liana Serrani, Presidente della Provincia di Ancona

Fabio Taffetani presidente Ass.ne Pan Italia

Loris Asoli co-presidente Ass.ne REES Marche

Enzo Malavolta presidente Ass.ne AIAB Marche

Carlo Cardarelli presidente Ass.ne di consumatori ACU Marche

Maurizio Sebastiani Presidente regionale Ass.ne Italia Nostra

Gianfranco Marcellini presidente Ass.ne Italia Nostra Arcevia

Marina Carbonetti presidente Ass.ne BioLogicheMarche

COMUNICANO QUANTO SEGUE

In un esempio ormai raro, di questi tempi, di collaborazione tra cittadini ed istituzioni, la Provincia di Ancona, in data 28/04/2015, con proprio atto di Consiglio n.36, votato all’unanimità dai Consiglieri presenti, ha deciso di rinunciare, in nome del principio di precauzione, all’utilizzo di prodotti chimici (molecola glifosate in testa) atti alla pulizia delle banchine e pertinenze stradali, trasmettendo altresì tale atto a tutti i comuni della provincia, con un implicito invito ad adeguarsi.

Tale decisione deriva dalla presentazione da parte delle associazioni coinvolte di un memorandum relativo ai danni alla salute ed al territorio derivanti dall’utilizzo della molecola chimica GLIFOSATE (usata nel diserbante round up), accompagnata da una proposta alternativa elaborata dal Prof. Taffetani, ordinario dell’Università politecnica delle Marche. In tale memorandum veniva esplicitamente invocato il principio di precauzione, che impone alle pubbliche amministrazioni di astenersi dall’utilizzo quando vi sia anche solo il dubbio che un impianto od una sostanza possano essere nocivi per la salute dei cittadini, ossia quando non via sia la certezza assoluta e tassativa dell’innocuità dell’impianto o della sostanza.

A rafforzare l’invito era sopraggiunta la diffida depositata via PEC (in data 28 marzo 2015) da ACU Marche, dove si ribadiva la necessità di rispettare il principio di precauzione.

Tale diffida è stata elaborata grazie al preziosissimo aiuto, in termini legali e di conoscenza della materia, della struttura dei “COMITATI IN RETE” e della “COOPERATIVA ARTICOLO 32”, entrambe associazioni da tempo impegnate in una lotta serrata contro l’utilizzo del GLIFOSATE.

In data 1° aprile, la Presidente della Provincia, dimostrando sensibilità, politica ed umana, riceveva le associazioni scriventi e, dopo un confronto serrato, ed a tratti anche acceso, si convinceva, grazie anche al prezioso supporto dei tecnici al suo seguito, della bontà delle osservazioni presentate, elaborando poi, e facendo votare, il citato atto di consiglio.

Singolare che tale azione di grandissima maturità politica ed istituzionale venga proprio da un ente, dai più demonizzato, ed apparentemente in fase di smantellamento. Ente che dimostra, nei fatti (pur nelle carenze di legge in termini di elettività), di essere più vicino ai cittadini, e più rappresentativo degli interessi di questi, di tante altre strutture ben più “distaccate”.

A questo punto resta da verificare la presenza di residui stoccati nei depositi provinciali e comunali e le loro modalità di smaltimento.
Liana Serrani, Presidente della Provincia di Ancona
Marco Gambini Rossano, Presidente Provinciale Ancona ACU Marche
Carlo Cardarelli, Presidente Regionale ACU Marche

Leave a reply