17_05_2015 Viandanza

10481144_456811227811717_4795436057992853703_oIl camminare come metafora delle cure palliative
Uscire all’aperto – Andare fuori
Sentire il flusso di vita di un corpo che cammina
Il filosofo francese Frédéric Gros, nel suo libro Andare a piedi – Filosofia del camminare, parla del camminare come un’esperienza universale che, da un lato, ci restituisce alla dimensione del tempo e ci consente di guardare dentro noi stessi e, dall’altro lato, ci offre l’opportunità di tornare a godere dell’intensità del cielo e della forza del paesaggio.
Uscire all’aperto – Andare fuori, per conquistare la libertà di chi rinuncia a tutto, tranne che all’essenziale, cioè sentire il flusso di vita di un corpo che cammina.
Questo è lo spirito di VIANDANZA, una serie di viaggi-eventi come forma di rappresantazione metaforica del Movimento Hospice e delle Cure Palliative.
La nostra prima esperienza è stata realizzata nel 2014, con partenza da Esanatoglia ed arrivo a San Severino Marche.
Entusiasti dell’esito della prima Viandanza, gli organizzatori hanno esteso l’esperienza alle cinque Province delle Marche.
L’iniziativa, è riconosciuta e sostenuta dal CAI – Club Alpino Italiano ed è organizzata dalle associazioni Ponte Blu, Amici Fino alla Fine, BibliHospice – Biblioteca Itinerante Hospice “Gianni Papetta” ONLUS e GVHL – Gruppo Volontari Hospice Loreto.
Cinque domenica di Viandanza alla conclusione di ogni percorso formativo, nelle cinque province delle Marche.
Le Viandanze sono coordinate da Ayres Marques (Festival) e Marino Scattolini (CAI)
RITROVO: ORE 10,00 Piazzale dell’ospedale di Fossombrone
DIFFICOLTA’: T
DURATA: 3 ore oltre le soste
MEZZO DI TRASPORTO: Auto proprie
PRANZO: Eventuale pranzo al sacco per chi si ferma al Furlo
ATTREZZATURA: Scarpe comode, cappellino e acqua
ACCOMPAGNATORI: Sonia Pierobon 329 3566673
Per il CAI di San Severino Marche: Marino Scatolini 335 6584941
Per la Cooperativa Sociale Art. 32: Marco Bartoli 329 3331335
DESCRIZIONE ESCURSIONE:
Dal piazzale dell’ospedale si percorre la strada che fiancheggia il cimitero, si arriva alle Marmitte dei Giganti in località San Lazzaro per poi proseguire per Sant’Anna.
Da Sant’Anna per la strada provinciale si arriva alla Gola del Furlo con arrivo previsto per le ore 13,00. Per il rientro è necessario prima portare le auto alla diga del Furlo.

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