Avviato il ciclo di formazione e informazione di ART. 32 Onlus

Con il partecipato convegno “DALLA MEDICINA D’ATTESA ALLA SANITA’ D’INIZIATIVA”, promosso dalla Cooperativa Sociale Art. 32 Onlus di Fossombrone, si è aperto il ciclo di formazione e informazione sulla salute. Nella prima serata del 6 febbraio u.s. si parlato del futuro della sanità nel nostro territorio e dell’importanza strategica che assume l’ospedale di Fossombrone nel quadro di radicale cambiamento dell’assistenza sanitaria determinato dal modificarsi dei bisogni della popolazione.

Il Dott. Alfredo Notargiacomo, Responsabile del Centro di Salute di Perugia, ha illustrato il Chronic Care Model, un nuovo modello organizzativo per la cura delle patologie croniche che segna il passaggio dalla medicina d’attesa alla sanità d’iniziativa. Attualmente, il “sistema” è definito d’attesa in quanto si mobilita davvero solo quando il paziente cronico si aggrava, si scompensa, diventa “finalmente” un paziente acuto; lo sviluppo della sanità di iniziativa si basa su due principi fondamentali: un nuovo modello assistenziale per la presa in carico “proattiva” dei cittadini; un nuovo approccio organizzativo che assume il bisogno di salute prima dell’insorgere della malattia, o prima che essa si manifesti o si aggravi, prevedendo ed organizzando le risposte assistenziali. Fra gli elementi fondanti della sanità d’iniziativa, la promozione di alleanze e cooperazioni: le strutture assistenziali devono individuare le altre strutture (sociali, di volontariato, ecc.) attive nel territorio nel predisporre programmi dedicati alle cronicità e devono avviare tutte le forme di collaborazione possibili.

Il Dott. Luca Imperatori, Oncologo Medico, consulente di Art. 32 ONLUS per la medicina naturale e integrata, ha illustrato l’importanza della prevenzione presentando il progetto “STILI DI VITA e PREVENZIONE. Impariamo a diventare protagonisti della nostra salute: sani ed equilibrati approcci come atto di prevenzione primaria e secondaria delle principali malattie del nostro tempo”; un ciclo di otto incontri quindicinali dal 19 febbraio p.v., gratuiti ed aperti a tutti, organizzati dalla Cooperativa insieme ad Associazione Genitori in Gioco, Cooperativa Girolomoni, GAS Fossombrone, Unione Roveresca.

Il Dott. Fabrizio Valeri, Medico di Medicina Generale e socio della Cooperativa, ha segnalato l’esperienza positiva dei RAO radiologici, da lui proposti come presidente SNAMI, condivisi ed attivati in via sperimentale dal Direttore dell’Area Vasta 1 negli ospedali di Fossombrone e Pergola. Ha quindi illustrato la possibilità di estendere tale attività, sia in termini di prestazioni diagnostiche che di classi di priorità, mediante l’attivazione di ulteriori sedute pomeridiane o serali di attività radiologica e di diagnostica vascolare presso l’ospedale di Fossombrone, in collaborazione con la Art. 32 ONLUS. Su tale ipotesi è stato avviato un proficuo confronto con la Dott.ssa Maria Capalbo, Direttrice dell’Area Vasta 1.

Aveva preannunciato la partecipazione alla serata il Direttore del Distretto di Fano, Dott. Giovanni Guidi, poi impossibilitato per sopraggiunti impegni familiari.

Da parte nostra, è stato riaffermato l’impegno ad intensificare sinergie e collaborazioni con le istituzioni, le associazioni e le realtà di volontariato del territorio. Interessantissima è la collaborazione con l’Unione Roveresca, che patrocina il progetto dedicato alla prevenzione.

Dobbiamo registrare che a questo ciclo di iniziative non è stato invece concesso il patrocinio del Comune di Fossombrone, per pretese nostre carenze culturali non meglio specificate dall’Amministrazione: ce ne dispiace…per loro!

Con soddisfazione registriamo, grazie alla partecipazione dei cittadini, un positivo clima di condivisione, che sta crescendo, con sempre più numerose associazioni di volontariato del territorio, circa i progetti proposti.

Siamo pronti a mettere a disposizione un’equipe di radiologia (Medico radiologo, tecnico radiologo, infermiere) e personale per la diagnostica vascolare, presso l’ospedale di Fossombrone, per contribuire, in collaborazione con l’Area Vasta 1, a migliorare il servizio percepito dal cittadino, ridurre le liste d’attesa, favorire l’appropriatezza prescrittiva e la corretta gestione delle classi di priorità.

Cooperativa Sociale Art. 32 ONLUS a r.l.

 

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